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SABATO 14 NOVEMBRE dalle ore 16 alle 18 

presso la sede dell Associazione Progetto Arcobaleno onlus, in via del Leone 9, Firenze
partira una nuova serie di appuntamenti di letture animate di storie per bambini.
Quest anno abbiamo strutturato un vero e proprio ciclo di incontri (un sabato al mese), ognuno dei quali avrà un narratore proveniente da un
diverso paese del mondo.
Gli studenti della Syracuse University arricchiranno con attività in
inglese gli eventi. 
 
Il Programma:
 
14 novembre                      Alessandra Raggi e Anna Sarfatti
12 dicembre                              Adelina Sultan
30 gennaio                         Katia Martinez e Simone Frasca
13 febbraio                                   Fuad Aziz                              
12 marzo                                   Lotar Sanchez
9 aprile                                   Barbara Pumhösel
 
La cura e la conduzione degli incontri è di Alessandra Raggi e Anna Sarfatti.
Incontreremo degli ospiti fantastici, quali: Adelina Sultan, Fuad Aziz, Simone Frasca, Katia Martinez, Barbara Pumhösel, Lotar Sanchez ed altri
E conosceremo alcuni studenti della Syracuse University di Firenze, coordinati dalla loro professoressa Vittoria Tettamanti.
 

 scarica il volantino!

 

 

L Associazione Progetto Arcobaleno, in collaborazione con il Cnca nazionale ha partecipato alla ricerca europea sull accattonaggio forzato The third sector agaist pushed begging (2013-2015) intervenendo nella fase operativa con azioni sperimentali rivolte a tutta la variegata utenza che pratica l’accattonaggio nel territorio  fiorentino. Tali  azioni sperimentali sono state svolte con l obiettivo di far emergere possibili  casi di tratta e sfruttamento nell’ambito dell’accattonaggio. Essendo il fenomeno quasi del tutto “sommerso”  è stato fondamentale capire più a fondo i bisogni e le esigenze del target  alla luce delle multi problematicità emerse nella prima fase della ricerca (problemi di salute, tossicodipendenze, problemi alloggiativi, lavorativi, etc,) con l’obiettivo di costruire futuri percorsi individualizzati di emersione e fuoriuscita dallo sfruttamento in un ottica multi-agenzia con gli altri enti del territorio.

Le azioni operative sperimentali  messe in atto sono state:

-Azioni di ricerca/contatto e inserimento nella rete degli enti del privato sociale del territorio  fiorentino

-Azioni di ricerca e contatto e sensibilizzazione con gli enti istituzionali (Polizia Municipale, Presidi Ospedalieri etc.)

-Raccolta e ricostruzione di un “caso tipo”

-Attivazione di uno Sportello di Ascolto Orientamento e Sostegno presso la sede dell’Associazione promosso attraverso la distribuzione di una brochure multilingue 

La ricerca è disponibile presso l'Associazione 

VENERDI' 11 SETTEMBRE ORE 18
PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA
MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI
 
per la costruzione di corridoi umanitari sicuri
per un'accoglienza dignitosa e rispettosa delle persone
per la chiusura di tutti i centri di concentrazione e di detenzione dei migranti
per la creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa
 

E' arrivato il momento di decidere da che parte stare.

E' vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa.

Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte.

Noi stiamo dalla parte delle donne e degli uomini scalzi.

Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere.

E' difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo.

Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un'altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.

Sono questi gli uomini  e le donne scalze del 21°secolo e noi stiamo con loro.

Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle.

La Marcia delle donne e degli uomini scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà.

E' l'inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano. Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie.

Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace.

Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.

Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione delle ricchezze.

La Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi chiede con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:

1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature

2. accoglienza degna e rispettosa per tutti

3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti

4. Creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino

Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.

 

 

 

 

 

 

 

Cari amici vi invitiamo ad una nuova iniziativa presso la Comunita di Faltona: sabato 29 agosto ore 21,15 "IL SOGNO DI GIOTTO" di e con Marco Paoli. Prima dello spettacolo pizzata ad offerta libera, organizzata dai ragazzi della Comunita.

Presso la Fondazione Studio Marangoni, via San Zanobi 19R fino al 7 agosto 2015, in orario 15-19, e visitabile la mostra degli studenti della Scuola di Fotografia , tra i quali Anna Saint Ange, una studentessa di fotografia che ha dedicato il proprio saggio finale alla Comunità di Faltona.

Per tutto l'inverno, almeno una volta la settimana, è andata a Faltona, ha incontrato gli ospiti e gli operatori, li ha seguiti nelle loro attività e, alla fine, ne ha ricavato 7 foto che sono esposte nella mostra fotografica.
 
fsmgallery
via san zanobi 19r, Firenze
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Ingresso libero

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